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Il senso del nostro percorso.

L’inizio della nostra riflessione è stato segnato da un interrogativo di difficile soluzione: cosa conferisce ad un luogo la sua identità? 

La sua struttura architettonica? La funzione? Una determinata posizione nel territorio? O, ancora, le esperienze che in quello spazio viviamo?

Ci è apparso da subito evidente che una risposta univoca e valida universalmente non fosse possibile. Occorre valutare caso per caso e concepire l’identità stessa come la risultante di diverse variabili contemporaneamente operanti.

Ed a quella precedentemente descritta, si è aggiunta una questione ulteriore: in quali termini un luogo può essere definito felice? Ѐ tale, per esempio, un ambiente che riporta alla memoria eventi positivi del nostro vissuto? Oppure uno che assolve in maniera piena e completa allo scopo per cui è stato edificato?

Di nuovo, elementi spaziali ed interiori, componenti oggettive e soggettive tornano ad intersecarsi. 

Per cercare di districare questa complessità, la descrizione letteraria ci è apparsa un punto di osservazione privilegiato: nel momento in cui un grande autore descrive uno spazio, sa fornire elementi informativi e denotativi e, al contempo, conferire una visione ed un significato allo spazio presentato.

Dopo una riflessione sui luoghi più importanti e sui centri di aggregazione dei giovani nella città di Pinerolo, abbiamo focalizzato la nostra attenzione sulle loro caratteristiche più evidenti, quali lo spazio, l’architettura o la funzione. Successivamente abbiamo associato ad ogni luogo selezionato un rimando letterario (ad opere di periodo medioevale e rinascimentale) creando così un legame tra il nostro vissuto e quello degli autori del passato. Le descrizioni letterarie in questo modo scelte ci sono servite per mettere in luce i diversi punti di vista con i quali abbiamo di volta in volta guardato agli spazi della città nel tentativo di coglierne la specificità e, se vogliamo, la “felicità”.

Nel dettaglio, abbiamo individuato sette luoghi significativi come centri di aggregazione della città di Pinerolo:

– Teatro Sociale;

– Palazzo Vittone;

– LOFT;

– Libreria Volare;

– Biblioteca Civica Alliaudi;

– Civico Istituto Musicale Corelli;

– Istituti di Sant’Agostino e San Giuseppe.

Successivamente abbiamo associato a ciascun luogo un punto di vista con cui uno spazio di aggregazione può essere osservato:

Teatro SocialeSpazio di aggregazione inteso come luogo in cui “recitiamo” la nostra vita in relazione con gli altri. 
Palazzo VittoneSpazio come struttura architettonica.
LOFTSpazio come luogo che serve a determinati scopi e che svolge una funzione per chi lo utilizza.
Libreria VolareSpazio come luogo del nostro vissuto, su cui proiettiamo emozioni, ricordi, aspirazioni.
Biblioteca Civica AlliaudiSpazio di aggregazione come luogo in cui entriamo in relazione con gli altri.
Civico Istituto Musicale CorelliSpazio come contenitore di oggetti che lo connotano e lo identificano.
Istituti di Sant’Agostino e San GiuseppeSpazio nella sua collocazione all’interno di un territorio.

Infine, abbiamo associato a ciascuno dei punti di vista adottati una pagina letteraria che contenesse una descrizione di uno spazio in cui emergesse proprio il punto di vista selezionato:

Spazio di aggregazione inteso come luogo in cui “recitiamo” la nostra vita in relazione con gli altri. Traduzione da Lucio Anneo Seneca, Epistula ad Lucilium LXXX [la descrizione della vita come opera teatrale in cui recitiamo una parte]
Spazio come struttura architettonica.Giovanni Boccaccio, Decameron, Introduzione alla terza giornata [la descrizione del secondo palazzo in cui risiede la brigata dei dieci giovani e del suo giardino. La simmetria oltre al caos della peste]
Spazio come luogo che serve a determinati scopi e che svolge una funzione per chi lo utilizza.Niccolò Machiavelli, Lettera a Francesco Vettori (Lettere, 11, 16-19)[la descrizione dell’osteria e dello studio: luoghi per abbrutirsi e luoghi per nobilitarsi]
Spazio come luogo del nostro vissuto, su cui proiettiamo emozioni, ricordi, aspirazioni.Francesco Petrarca, Canzoniere, CCXXXIV: O cameretta che già fosti un porto [la descrizione della camera come rifugio nel mondo interiore]
Spazio di aggregazione come luogo in cui entriamo in relazione con gli altri.Ludovico Ariosto, Orlando Furioso, XII, 8-12 [la descrizione del secondo castello di Atlante: incontrarsi senza vedersi]
Spazio come contenitore di oggetti che lo connotano e gli conferiscono identità.Angelo Poliziano, Stanze per la giostra di Giuliano de Medici, I, 97-101 [la descrizione della porta del palazzo di Venere: un oggetto che dà identità ad un intero spazio]
Spazio nella sua collocazione all’interno di un territorio.Baldassarre Castiglione, Il Libro del Cortegiano, I, 2 [la descrizione di Urbino come cuore dell’Italia delle Signorie]

l Laboratorio di Composizione Architettonica per la rappresentazione grafica dei luoghi felici

«L’architettura è il gioco sapiente, rigoroso e magnifico dei volumi assemblati nella luce» -Le Corbusier

La classe 3Fsa si è occupata di rappresentare graficamente gli “edifici felici” dell’itinerario “La felicità nei percorsi urbani: i luoghi di aggregazione” nell’ambito del Laboratorio di Composizione Architettonica.

Questa esperienza di rappresentazione è stata finalizzata al raggiungimento di  due obiettivi strettamente interconnessi: l’utilizzo delle conoscenze scolastiche al fine di sviluppare competenze in materia di cittadinanza.

Le Studentesse e gli Studenti si sono cimentati in due modalità di rappresentazione architettonica: il primo verte sull’approccio grafico e metodologico della proiezione ortogonale e l’altro segue le regole dell’assonometria. A partire da queste due tipologie, sono state progettate e  sviluppate le tavole grafiche volte a rappresentare gli edifici individuati come “felici”.  La realizzazione del prodotto, che ha necessariamente richiesto la capacità di cogliere la specificità dei luoghi indagati,  ha permesso, al contempo, di lavorare sulla cittadinanza attiva e sull’acquisizione della consapevolezza rispetto al senso di identità e di appartenenza al contesto urbano e ai luoghi che lo caratterizzano. 

Per ciascun edificio viene così proposta l’immagine delle tavole grafiche progettate e sviluppate

Cliccando sulle immagini stesse, è possibile aprirle e visionarle nei dettagli